A prescindere da quale sia la regione o città in cui abitate, il vostro matrimonio sarà sempre legato a diverse tradizioni e scaramanzie. Oggi, dunque, voglio parlarvi di tutto quello che dovete sapere e che non dovete assolutamente dimenticare perché il vostro “ SI “ sia felice e duraturo nel tempo.

Iniziamo parlando dell’ abito della sposa

Ebbene, la prima cosa che in famiglia vi diranno, soprattutto le persone più anziane, è che il colore della veste nuziale deve essere rigorosamente il bianco.”Per carità !!!!”, vi diranno, “evita il rosso perché è desiderio di morte”, come il nero è pentimento, il verde timidezza ed il giallo mancanza di stima. Altra leggenda legata all’ abito della sposa narra che quest’ ultima non debba guardarsi allo specchio con la veste il giorno delle nozze, a meno che non tolga un orecchino, una scarpa ed un guanto.

Anche se l’ argomento è stato trattato di recente in un altro articolo, non posso non citare, in questa “PLAY LIST” di usanze, il famigerato Bouquet. Infatti, anche questo importante accessorio della sposa, nel giorno delle nozze, è legato alla tradizione che impone allo sposo di comprarlo alla sua futura moglie come ultimo regalo prima del “SI”. Solitamente, a far recapitare il mazzo di fiori alla sposa, è la mamma dello sposo, anche se, di tanto in tanto, sono gli stessi  testimoni ad occuparsi della speciale consegna. Si sa, poi, che, a fine cerimonia, la novella sposa effettua il lancio del bouquet in mezzo ad un gruppo folto di donne nubili e, secondo la tradizione, colei che lo riceverà, sarà la prossima candidata alle nozze.

E perché non parlare dei confetti?

Quasi sempre si scelgono quelli morbidi ed alla mandorla. Accanto alle bomboniere, poi,  gli sposi consegnano agli invitati un sacchetto che ne contiene un numero dispari, quindi indivisibile, solitamente 5 come le virtù che nella vita dovrebbero caratterizzare la giovane coppia, ovvero salute, ricchezza, felicità, lunga vita e fertilità. Altra curiosità, nell’ ambito nuziale, riguarda l’ usanza di suonare il clacson durante il corteo post-chiesa che, secondo alcune credenze, servirebbe per allontanare dagli sposi gli spiriti maligni.

A proposito di spiriti maligni, gli antichi egizi  credevano che questi ultimi si radunassero il giorno del matrimonio per rovinare la festa agli sposi. Per evitare questo, la sposa si faceva letteralmente scortare dalle damigelle che vestivano con abiti lussuosi e seguivano la sposa, evitando così che la sfortuna piombasse sulla nuova coppia. Sempre secondo la tradizione, a portare la dote è la famiglia della sposa, fornendo gli abiti, la biancheria e tutti gli accessori necessari durante il primo anno di matrimonio, così che lo sposo, in tale periodo, non debba provvedere alle spese per l’ abbigliamento della moglie.

Porta decisamente sfortuna indossare la fede nuziale prima delle nozze, come è di cattivo augurio comprare contemporaneamente l’anello di fidanzamento e quello di nozze.

Quale giorno scegliere per sposarsi ?

E’ ormai conosciutissimo il detto “ di Venere e di Marte non si sposa e non si parte”.Bisogna evitare, dunque, di sposarsi di Martedì e di Venerdì, il primo perché è il giorno di Marte, Dio della guerra, il secondo, invece, è il giorno in cui, secondo alcune leggende, furono creati gli spiriti maligni. Oggi praticamente nessuno più crede a questa teoria, tanto che i matrimoni di Venerdì sono diventati molto frequenti. La pioggia, poi, in molte culture, significava prosperità, per cui sentiremo molto spesso gridare, in situazioni meteorologiche avverse: “ Sposa bagnata, Sposa fortunata”.

Anche il riso, proprio come una pioggia, viene lanciato agli sposi come augurio di fertilità, mentre, sull’ uscio di casa,  lo sforzo di prendere in braccio la sposa da parte dello sposo, oggi magari un pò solo per scherzo, un tempo serviva per evitare il cattivo presagio che la neo moglie potesse inciampare e farsi male. Contro gli spiriti maligni, una leggenda narra che anche il velo venisse utilizzato per proteggere la sposa ed era di buon augurio farselo regalare da una sposa felice con alle spalle un matrimonio ben riuscito. In ultimo, ma non per questo meno importante, vi è l’ usanza da parte della sposa di indossare i “ 5 famosi oggetti simbolo di buona fortuna”, vale a dire: una cosa nuova, simbolo del cammino nuovo che sta per iniziare insieme allo sposo che solitamente è rappresentato dallo stesso abito oppure da un capo di biancheria intima; una cosa vecchia, a rappresentanza del proprio passato ( un gioiello, per esempio); una cosa prestata, a significato dell’ affetto delle persone care che la circondano; una cosa regalata ed infine una cosa blu, simbolo di purezza e di sincerità, come ad esempio la giarrettiera con, appunto, un nastrino di colore blu. Magari tutte queste usanze sono solamente frutto della suggestione nei confronti della superstizione ma, per la serie “ Non è vero ma ci credo ”, ogni sposa che si accinge a convolare a nozze non esita nel rispettare la tradizione, così che nessuno mai potrà dire agli sposi dinanzi ad un cattivo presagio, di aver voluto sfidare la sorte.